SalvyTheCrow

Una fioca luce filtrava dalle nuvole, riflessa dalla pioggia incessante che aveva caratterizzato la giornata che andava morendo, quasi come se lo stesso sole un po' si annoiasse a squarciarle, dopotutto avrebbe preferito essere altrove in quel momento, bramante com'era di rivedere la luna. Osservavi la natura nel buio della tua dimora, attendendo con ansia la morte definitiva di quel giorno, eppure una volta ti piaceva, il sole. Ti chiami Edward Pritchard, ed eri un semplice scrittore. Eri, perché ora non hai più nulla di realmente semplice. La tua comune vita(?) è cambiata una sera come altre, sul finire dell'inverno… L

Il Buio Cumuli di immagini infrante, perse nella nebbia di una mente stanca; pensieri impolverati chiusi in uno scrigno urlano suadenti alla ricerca della libertà. Così, sull'orlo del baratro, fissi te stessa riflessa nello specchio; crepa nella perfezione, unica macchia nel bianco che ti circonda. Stringi forte le braccia, rannicchiata come sei nel tuo angolo, e senti sotto le dita la tua pelle, resa nodosa dalle molteplici cicatrici che la tormentano. Respiri affannosamente e ti guardi intorno, ombre sinuose si espandono senza sosta sulle superfici bianche; alzi lo sguardo intimorita e noti la lampadina, pendolo in